L’ultimo Eliofante solcava il cielo
Terminato il suo letargo secolare
Solo priorità balenavano fra quei vuoti
Trovare paffute nuvole da mangiare
Eliofantessa soffice come seta
Creare vita in volo verso spazi remoti
L’ultimo Eliofante placò la fame
Vide passare innumerevoli cieli e lune
In tanta immensità non trovava vita
Anche se rischioso volle tentare
Abbandonando le ampie distese d’aria dov’era nato
Arrivare la dove forse era atteso
Un Eliofante è come il fratello terreno
Stessa la mole e le movenze
Ma non possiede peso più dell’aria
Simile ad un fumetto d’altri tempi
Attende calde correnti ascendenti
In un attimo vola e la figura si fa seria
Lontane dietro le foreste verdi smeraldo
Deserti tremolanti e sempre uguali davanti
Mai l’avrebbero costretto a fermarsi
Non prima d’aver trovato il paradiso
Il sole torrido stava per schiacciarlo
All orizzonte iniziava a prendere forma una città
Fu oasi di salvezza per lo stremato mastodonte
Torrido sole
Puntò dritto alla ricerca di un prato morbido
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1 commento:
Bella.
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