martedì 15 luglio 2008

Pedra de Fogo


__APNEA__

Qualcosa si rompe
Plastica metallo
Acqua ferma
Cenere

Bottiglia di plastica
Pellicola di metallo
Cenere

Acqua ferma e bottiglia
Plastica e metallo
Acqua ferma
Fumo dalla cenere

___A_P_N_E_A___

Qualcosa si rompe
Plastica metallo
Acqua ferma
Cenere


venerdì 11 luglio 2008

pillole e cianuro

La gente parla, urla, blatera. S'accanisce contro tutto e tutti, contro se stessa. Alza scudi, ognuno il suo. Il silenzio, la cultura, la bellezza, la posizione, la fede, il lavoro, la disoccupazione. C'è chi è convinto di essere a buon punto, chi piange frignando al cielo che il punto non c'è più. E intanto i vecchi muoiono senza cure, i bambini assimilano sostanze nocive, si fanno debiti per una settimana da signori a Nizza. Scadono i contratti, si assottiglia il limite economico dell indigenza. La gente parla di politica, parla molto di politica, io c'ero, è giusto esserci, io ci sarò. La piazza antidepressiva, la piazza senza neanche una bomba, la piazza prima vuota, poi piena, poi tristemente e di nuovo vuota. Restano le cartacce, gli echi degli slogan a riempire prima le bocche, poi i cassonetti. Schiere di spazzini part-time con ramazze in mano e labbra cucite, veri manifestanti i sorci. Assuefatti ai meccanismi invisibili, a presuntuosi esseri che con voci bavose fanno finta di darsi contro. Ci siamo abituati a chiedere, abituati a nascondere dietro le parole tutte le risposte che non sappiamo darci veramente. Qualcuno mi dice che mette in pratica il (fanculopensiero), lo fà, senza sparire, con ripetizioni antiche come la terra, quando sarebbe meglio, più utile alla ricerca, dire che si vorrebbe, ma non se ne hanno le palle. Qualcun altro mi dice di aver infine raggiunto il proprio equilibrio, rispetto a cosa io non capisco, in così giovane età credere d'aver raggiunto una staticità mi sa di paura, ignoranza, limitatezza, egoismo, ingenuità. Io di me non ho più parole, io per me non ho più parole. potrei dissolvermi e non me ne accorgerei. L'unico a farmelo notare sarebbe lo psicologo. E' un momento che spero duri per sempre. Non m'indigno, non m'illudo, non mi stupisco, se non del fatto di non potermi più difendere. Mi sento un pagliaccio triste triste. Un tempo ero come tutti gli altri, involontariamente protettivo verso me stesso anche quando mi davo contro. Ora sono peggiore.

martedì 8 luglio 2008

confession of a drug addict

What type of drugs do you do?
And what do you do to get your hands on your shit mothafucka huh??!!
What kind of dirty tricks you do to get yourself fixed?
You're all sick; is it lack of love? or lack of your withdrawal?
Drugs!! i need femine venoms in the system
In order to function in the rhythm

Cypress hill feat Emiz

domenica 6 luglio 2008

.............................Nomen Nescio..........................

Pietà nessuna
c'è
in-differenza
in-soddisfazione.
Dolore
che a forza sbreccia
il muro retorico.
Era.
Comico finire così
ventotto ictus
un anno.
Forse sbaglio
faccio solo confusione
non sono lucido
non sono meritevole.
Io non sò
toccargli le ossa
sollevare i veli
che vorrei dis-conoscere.
E' tuttto qui
sbraitava per i propri soldi.
Sono i soldi e nessuna pietà
le scuse che offuscano i diritti.
Immagino sia così.
Misera vena e cranio caldo
come misero sono io
fra ridicole rime e tentativi
di dire più vero che posso
che lui è espolso nella testa
ed è morto
sul marciapiede bollente
con nostra tristezza temporanea
apparente-mente la mia voce
senza pietà alcuna.